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Luke Skywalker - Il bacio con Leila

Solo per mettere un po' d'ordine nella saga di Guerre Stellari, o Star Wars per dirla all'amerricana, bisognerebbe scrivere un saggio, e questo potrebbe non essere il luogo adatto. Per quei due o tre che non hanno la minima idea di cosa si stia parlando, è una storia lunga (al momento) 7 film (+1) ambientata nello spazio, in una galassia lontana lontana, e che vede contrapposti il bene (per farla breve, l'Alleanza) e il male (ovvero l'Impero).
Nel terzo capitolo della trilogia originale ("Il ritorno dello Jedi") veniamo a sapere che Luke Skywalker, l'eroe della vicenda nonchè figlio di Darth Vader, cioè il cattivone della storia assieme all'Imperatore, è fratello della Principessa Leila, la "capa" dei buoni.
Il fatto, però, è che nel secondo capitolo ("L'impero colpisce ancora") della trilogia originale la nostra Principessa fionda golosamente la sua lingua nella bocca di Luke, entrambi ignari di essere strettamente parenti l'uno dell'altra.
Ecco, quindi, le parole di Luke Skywalker in un'intervista del 1983, poco dopo l'uscita de "Il ritorno dello Jedi".

"È stato un periodo molto difficile, per me. Pensavo di aver trovato la persona giusta, anche se sapevo che Han Solo non avrebbe mollato la presa così facilmente. Lo conosci, no, sai com'è lui con le donne... Ha una faccia da schiaffi pazzesca, roba che nemmeno con tutto l'aiuto della Forza riesci a farlo desistere.
E insomma, io sono stato anche un po' ingenuo. Voglio dire, avrei dovuto capirlo al volo che Leila mi ha baciato lì, davanti a lui, palesemente, solo per fargli un dispetto e farlo ingelosire. Però, sai, per uno come me, cresciuto in mezzo al nulla, senza neanche aver mai conosciuto i miei genitori... voglio dire, mi ha infilato la lingua in gola e non ho capito più niente... Ho solo pensato "Finalmente, cazzo!". Mi sentivo sul tetto dei mondi, sopra perfino alla Città delle Nuvole.

Poi è crollato tutto. Prima Vader mi rivela di essere mio padre... Ah, e mi taglia di netto una mano, tra parentesi... Dev'essere una tradizione di noi Skywalker, quella di perdere una mano, visto il suo precedente... Però, sai, per me è stata una mazzata. Sei lì lì per diventare il capitano della tua squadra e arriva quello degli avversari a gamba tesa e ti spacca tibia e perone e poi ti dice "Ciao, sono tuo papà". Mi riprendo, non mollo, non mi faccio abbattere. Dopotutto ho la Forza, con me, e ho il maestro Yoda, che parla sì strano ma è un life coach coi controfiocchi. Poi Yoda muore e io ci sto malissimo, ma mi dico che devo andare avanti. No pain, no gain. E infine scopro che io e Leila siamo fratello e sorella.

È stata la mazzata finale. Ho perso completamente la testa. Voglio dire, su Leila avevo già fantasticato qualunque cosa. Con una spada laser, poi... E per di più mi si chiudeva ogni speranza con l'unica donna che mi abbia mai minimamente considerato. Mi rimaneva solo la mia mano bionica.
Sono finito dallo psichiatra, ovvero lo spirito di Obi-Wan, per mesi e ho rischiato di far impazzire anche lui, da tanto lo tormentavo a qualsiasi ora. Una volta mi ha mandato direttamente a cagare e, grazie alla Forza, il suo non è stato solo un modo di dire... Non ne volevo più sapere, non sarei più riuscito a guardare una donna negli occhi. Ma Obi-Wan ha insistito, con me, e mi ha consigliato di trovarmi un hobby per svagare un po' la mente. Non sono tipo da collezionare i francobolli, così sono tornato a focalizzarmi sulla faccenda dello Jedi, della Forza, di mio padre e di quella cosuccia della lotta tra bene e male. Beh, poi sapete come è andata a finire..."


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