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Roberto Saviano - È stata la mafia

Scrittore da best seller e paladino della lotta alle mafie. Che ve lo dico a fa: stiamo parlando ovviamente di Roberto Saviano, l'uomo che più di tutti ha riportato in auge il tema, sempre attuale, della mafia, svelandone trame, retroscena e meccanismi e mettendo queste informazioni letteralmente nelle mani di milioni di persone, in Italia e non solo.
Oggi vi diamo conto di una dichiarazione fatta dal nostro nel privato di un viaggio in auto con l'autista della sua scorta.


"Le persone sono strane. Aveva ragione Mia Martini. Tu parli, no, porti alla luce un ambiente del quale tutti conoscono l'esistenza e del quale tutti si dicono contro... a parole... e dopo un po' di applausi, di convention, di libri... di ospitate... ecco, dopo un po' ti danno contro. A te, non più a loro... a loro è scontato, è normale, è l'ovvietà della normalità. Ma a te è diverso. E non lo fanno solo i mafiosi e chi si sente tirato in causa in prima persona o in quanto esponente o affiliato di qualche cosca, no: lo fanno le persone "normali". Quelle che incontri al bar... quelle che saluti al supermercato... quelle con cui condividi l'ufficio. Lo fanno i tuoi genitori, tuo figlio. E questo è un regalo clamoroso che le persone fanno proprio a coloro i quali giurano di essere contro: io divento il bersaglio... perchè io denuncio le malefatte mafiose, mentre i mafiosi che sciolgono nell'acido dei testimoni scomodi, o che vanno a generare i presupposti per la paranza dei bambini... loro diventano... secondari, un sottofondo banale... "pff, sì, lo sappiamo già, smettila di parlarne se tanto poi non cambia niente"...

Ecco, è questo che mi preme di farvi capire. Perchè poi qualcuno si scaglia contro di me dicendomi che quando parlo di geopolitica idolatro Israele e il cosiddetto "impero sionista", senza vedere i morti palestinesi, o che faccio finta di non vedere il problema del signoraggio, della moneta a debito... Ma voi non capite che i morti causati da Israele... sì, va bene, ma non è questo il problema... La moneta a debito che sottomette gli Stati di tutto il mondo al volere di qualche banchiere e qualche burocrate, schiacciando le basi fondamentali della democrazia... sì, va bene, ma non è questo il problema.

Il problema, quello vero... sono i cartoni del latte. Avete notato, negli ultimi anni, che i cartoncini di tetrapak hanno un tappo diverso? Prima ce n'era uno piccolo. Bastava girare e aprire quello e il gioco era fatto. Ma da qualche anno, in quasi tutti i casi il tappo del tetrapak del latte... è cambiato: è più grande... e non basta aprire il tappo per poter versare il latte, no: bisogna togliere un linguetta di plastica, che spesso si rompe pure. Ecco... Roba da poco, direte voi... E invece no. Perchè dietro questa... manovra, si nasconde la lobby delle linguette di plastica. È una lobby fra le più potenti al mondo, con un giro d'affari che supera quella della cocaina e del traffico d'organi messi insieme. Wall Street non muove una foglia senza il suo consenso. Qualcuno dice che sia implicata anche nell'11 settembre. E sapete chi ne è al comando? Giovannino Martuzzello, detto "Linguo a' shcatola", 15 anni, che in terza elementare ha dato un bacino sulla guancia alla seconda cugina del nipote del genero di una sorella dello zio del boss Schiavoncione.

Questo è il problema."


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