Passa ai contenuti principali

Spider-Man - Il rapporto coi grattacieli

È appena tornato nei cinema di tutto il mondo con il sesto film a lui dedicato negli ultimi 15 anni. Parliamo dell'Uomo Ragno, o Spiderman, uno dei supereroi più amati dell'universo Marvel.
Come sapete, le avventure eroiche del buon arrampicamuri si svolgono nella stragrande maggioranza dei casi a New York, con molto sporadiche puntate fuori dalla Grande Mela. Per l'ultimo capitolo cinematografico, intitolato "Spider-Man: Homecoming", Sony Pictures e Marvel Studios, i produttori e il regista Jon Watts hanno tentato un cambiamento radicale nell'ambientazione, tentando con una nuova e inedita località invece della "solita" New York.
Ecco un estratto dalla conversazione che produttori e regista ebbero con Spiderman nel dicembre 2014.


"PRODUTTORI: Senti, Spidey, ecco... Stavamo pensando di portare delle novità in questo film. Sai com'è, devi sempre proporre qualcosa di nuovo al pubblico...

JON WATTS: Ragazzi, state parlando con uno che è in giro da oltre 50 anni...

SPIDERMAN: Dal 1962, per la precisione. E i miei anni me li porto anche abbastanza bene. [risate] Ne ho viste parecchie di novità. E poi sono giovane, cavolo! Mi piacciono le novità!

P: Fantastico! Ce l'avevano detto che eri uno in gamba.

S: Beh, per caso avevi dei dubbi sulle mie qualità? [risate] Comunque, forza ragazzi, che devo andare a tenere sott'occhio il dottor Octopus. Ah, tra parentesi, sapete perchè lo chiamano così, vero? ["octopus" = "polpo", ndOD]

P: ... Per i tentacoli.

S: Sveglia! Per come li usa! Roba da far impallidire Rocco Siffredi. "Octopus" in realtà si chiama "Octopussy". Pussy, capito? ["pussy" è un modo anglosassone per indicare la vagina, ndOD] Eeh, beato lui... Comunque, dicevate, di questa novità? Sparate!

JW: Sì, ecco, sai... Tu sei sempre qui a New York.

S: È la mia città, baby.
[risate]
JW: Lo so, lo so, la adoro anch'io... Pensavamo però di portare questo nuovo capitolo in un posto diverso, lontano dalla Mela...

P: Il che non significa che sia meno affascinante, sia chiaro.

JW: Ah certo, questo sicuramente! Non siamo principianti...

S: Quindi? Miami? Chicago? Los Angeles?

JW: No, no no no no...

P: Banali... Ovvi... Troppo scontati...

S: Boston? Detroit? Houston?

P: Cavi di Lavagna.

S: Cavi... cosa?

JW: Cavi di Lavagna, in Italia. In Liguria, per la precisione.

P: È fantastica! C'è il mare, la ferrovia praticamente sulla spiaggia...

JW: Pensa: sei sul treno, annoiato, magari sei stanco che hai lavorato tutto il giorno... Volti lo sguardo e ti trovi davanti un panorama stupendo...

S: ... Il treno... Ma ci sono i grattacieli?

JW: Beh, no... Ci sono al massimo dei palazzi di 5-6 piani.

S: 5-6 piani?!

P: Ma a Lavagna si può arrivare anche alla decina.

S: E dove cazzo mi attacco io con le ragnatele?!

JW: C'è il porto, a Lavagna, e volevamo fare una scena spettacolare su una barchetta...

S: Ma che... Una barchetta?! Una nave gigante, vorrai dire! E poi... A cosa cazzo mi servono le ragnatele se non posso volare a 100 metri da terra?! Come mi sposto, in pullman? Devo pure fare l'abbonamento? E il cattivo chi è? Il controllore? No no, non se ne parla. Voi siete pazzi e, lasciatemelo dire, non capite proprio un cazzo.

P: Ma... Beh...

S: "Ma" un cazzo! Io sono stato morso da un ragno radioattivo, ma voi dovete essere nati da un incesto vicino Chernobyl.

JW: Va bene, va bene, d'accordo, non c'è bisogno di diventare offensivi... Va bene, allora. Restiamo a New York.

S: Ecco, grazie!

JW: ... Però, del treno, a Cavi c'è anche la stazione..."


Commenti

Post popolari in questo blog

Corsaro a Fiano - L'insulto antisemita

La redazione (sita nel bagagliaio di una Panda nel parcheggio di un autodemolitore) de L'Orecchio Discreto ha ricevuto la risposta dell'onorevole Massimo Corsaro alle accuse di antesemitismo a lui rivolte dopo aver scritto su Facebook la frase, riferita all'onorevole Fiano (ebreo): "Che poi, le sopracciglia le porta così per coprire i segni della circoncisione". Pubblichiamo le parole dell'on. Corsaro in esclusiva mondiale, ma pure intergalattica. "Siete dei coglioni. Non avete capito un cazzo di niente. O non sapete leggere, o non leggete proprio o vi lasciate fuorviare dai titoli dei giornali e dalle introduzioni dei telegiornali. La mia frase non è antisemita. Rileggetela, porca troia. Io non ho detto che lui è un ebreo QUINDI una testa di cazzo. Ho detto che è una testa di cazzo ebrea, così come esistono teste di cazzo cattoliche, bianche, nere, musulmane, gialle, blu. Il dettaglio della circoncisione non ha valore antisemitico. Io ho solo preso ...

Tiziano Ferro - L'origine di "Rosso Relativo"

Oggi, all'Orecchio Discreto, è il turno di Tiziano Ferro. Più precisamente andremo a scoprire perchè abbia deciso di chiamare "Rosso Relativo" il suo album d'esordio e sarà proprio lui a parlarcene, in questo pezzo rimasto fuori dalla sua autobiografia "Trent'anni e una chiacchierata con papà". "Durante l'adolescenza soffrivo di bulimia e arrivai a pesare 111 chili. Naturalmente tutti mi scherzavano, a scuola, il che mi fece stare molto male e mi portò a chiudermi sempre più in me stesso: stavo sempre in camera mia e arrivai a saltare dei giorni di scuola per evitare di sentirmi mortificato. La mia vita sociale era pressochè inesistente. Era come se fossi un treno lanciato ad altissima velocità mentre i binari si sfaldavano irrimediabilmente sotto i miei piedi. Il mio solo rifugio, il mio porto sicuro, era la musica. Una mattina Paola, non mia cugina ma la mia compagna di classe al Liceo Majorana di Latina, nonchè una del...

Mark Zuckerberg - La nascita di Facebook

Iniziamo con lui, ovviamente, il signor Facebook in persona: Mr. Mark Zuckerberg. In una conferenza alla Tsinghua University di Pechino nell'ottobre del 2014 ha parlato (in un ottimo mandarino) della ragione che lo spinse, nell'ormai lontano 2003, a creare il portale "Facemash", che pochi mesi dopo divenne Facebook. "Durante gli anni dell'adolescenza mi interessai di programmazione informatica e devo dire che ero anche piuttosto bravo. Scrissi diversi programmi, tra cui un pl ayer musicale che imparava i gusti dell'utente, e un calcolatore di massa espulsa che sapeva dirti, con approssimazione al milligrammo, quanto peso avevi perso dopo una cagata. Grazie al passaparola, centinaia di persone usavano con soddisfazione il Dumpulator [il "calcolatore di cagate", ndOD], così l'avevo chiamato, ma non riuscivo a trovare un'idea che potesse farlo evolvere in uno strumento ancora più utile. Fu una telefonata con le mie sor...